"S4°"
Coup de Grace
Daf
Death In June
Deutsch Nepal
Einsturzende Neubauten
Foresta di ferro
Jag Panzer
Komakino
Korrozia Metalla
Mekong Delta
Monumentum
Napalm Death
Necrofellatio
Ostara
Panzer Division Marduk
Panzerfaust
Runes Order
Sol Invictus
Stormtroopers Of Death
Suicide Commando
Sutcliffe Jugend
Zyklon B Zombie: una filastrocca dacciaio, un piccolo esempio di come si possano escogitare eccellenti nomi o titoli che generino sicurezza nello stesso modo di un paio di doctor martens ferrati o delle schizofreniche parole-valigia: una sicurezza che per esser tale in molti casi deve apparire minacciosa, così come spesso vogliono sembrare ostili gli adolescenti; il compito di questo lessico è sedurre con la sua magia evocativa e quindi -- meglio ricordarlo sempre -- cospirare alla vendita del prodotto. Tali parole infatti non hanno solo il compito di etichettare un gruppo o un pezzo, ma soprattutto di far acquistare a scatola chiusa degli articoli suonando come nomi definitivi: ciascuno di questi termini vuole essere lultima, estrema evocazione oltre la quale non cè più nulla la parola che è a suo modo dio e che contiene dentro di sé già tutta la musica quasi senza bisogno di ascoltarla. In letteratura, chi di recente ha meglio compreso questo fatto è Kenji Siratori con il suo Blood Electric, romanzo quasi interamente costruito per nomi seducenti; citando quasi a casaccio: " [ice nebula fecal black] anthropoid existence/clone logic cobalt rock death::" (pag. 60); "fractal murder machine:: tropic of angels of the desire" (pag.74); "oneiric locus of the cold-blooded disease animals that fecundate succubus-strand to the murder archive of exoskeleta/ " (pag. 96). Più in generale: il nome di una merce è la prima forma esoscheletra che la merce assume per lammaliato consumatore. Marketing e/è magia.
P.I.L.
G.I.P.
U.S.A. e miriadi di altre sigle: queste spettrali abbreviazioni vengono incontro alla tendenza di risparmiare tempo -- o di non avere tempo -- così tipica nella nostra epoca; e tuttavia non bisogna aver nostalgia di "Prodotto Interno Lordo", "Giudice per le Indagini Preliminari" o "United States of America", ma schiacciare ancor più il piede sullacceleratore cancellando i punti delle sigle: solo in questo modo i fantasmi delle parole troveranno la loro provvisoria pace linguistica trasformandosi in termini nuovi; gli ectoplasmi saranno riumanizzati, come è già accaduto in un passato remoto (a quanto pare, "a ufo" deriva da "ad usum fabricae", ovvero A. U. F., sigla che marchiava i prodotti destinati al Duomo di Milano e pertanto non soggetti a tassa) e in un passato a noi più prossimo ("ufo" nasce da U. F. O., "Unidentified Flying Objects"). A proposito di novità linguistiche prosciugate fino allosso, le abbreviazioni giovanili danno ad esse un notevole contributo e a volte -- grazie alle perversioni dellomofonia -- liberano lelemento numerico, sintetico per definizione, contenuto nel lessico ("6" per "sei", voce del verbo essere).
Nota: S4° è il meraviglioso nome di un appendiabiti progettato e realizzato da Andrea Cattaneo.